come sapete stiamo collaudando i nuovi booster, che sono stati progettati per essere conservativi nei confronti delle loco quindi hanno un tempo di intervento su corto di circa 100/150 uS, sul platz (l'unico modulo che abbiamo ora a milano)abbiamo riscontrato questo problemino:
quando un rotabile passa sullo scambio, non ha importanza se lo affronta dal tallone o dal piede, non appena il rotabile mette una delle ruote sulle rotaie che fuoriescono dal cuore dello scambio (verso l'esterno per peco e verso l'interno dello scambio per fleischmann) i booster segnalano un corto. Dopo mezza giornata di controllo cablaggi e riflessioni La spiegazione è tutto sommato semplice ma inquietante: per un tempo neppure troppo infinitesimale (probabilmente stiamo parlando di millisecondi) una delle ruote del rotabile appoggia su entrambe le rotaie di ingresso o di uscita dal cuore perchè, sembra, la controrotaia in quel punto ancora non sta facendo il suo mestiere e non mantiene la flangia esterna al cuore attaccata al binario ed in effetti, fateci caso, ogni tanto quando un rotabile passa su uno scambio si nota una scintilla quindi il corto esiste ed è netto. Una delle soluzioni sarebbe quella di aumentare il tempo di intervento del microprocessore prima di spegnere i finali mentre l'altra che ho trovato e che ha risolto il problema sul platz mantenendo tempi cortissimi sull'intervento in caso di corto è questa per la linea 3 dove montiamo un peco insulfrog:
in pratica ho allontanato tra loro le rotaie in uscita dal cuore con un pezzetto di stuzziccadenti opportunamente piallato (che ora sostituiro con un pezzettino di scotch) ed inserito quanto basta per non creare problemi di circolazione e di carattere elettrico. Lo stesso problema si presenta sugli scambi fleischmann della linea 1 e 2 e la soluzione trovata è questa:
Ora occorrerà trovare un metodo permanente che non utilizzi scotch di alcun genere e stavo pensando alla vernice. Nel momento di pausa prima della prima uscita 2015 del plastico allungherò, se vediamo che a bologna nulla funziona, i tempi di intervento dei processori a bordo dei nuovi booster.
Va da se che quasi tutti gli scambi in N hanno questo problema (i roco ne sembrano immuni ma non ci giuro), poi o per scarsa sensibilità ai corti delle varie centrali o vuoi perchè in analogico il tempo di intervento sul corto è altissimo il problema non si era mai presentato se non vedendo quelle scintille ogni tanto. Ora capisco il perchè, in alcuni casi, un corto non veniva rilevato ed in tanti hanno fuso ruote e carrelli semplicemente perchè i rotabili sono rimasti sul punto critico troppo a lungo, vedesi schio o br18 lemke in laboratorio fusa proprio perchè rimasta bloccata in quel punto su uno scambio.
P.S.
Naturalmente il problema non esiste su scambi a cuore metallico in quanto la polarità del cuore deve essere gestita a priori.