ARGOMENTO:

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Conme sapete ieri sono stato ad arluno insieme al monesi per assistere al laboratorio tecnico sul modulare asn ma quello che mi interessava farvi vedere è l'impianto elettrico che muove la staging e poi al limite il falco ce ne spiegherà  il reale funzionamento.

Questo è lo schema che ho trovato sul forum TT



e questo quello che c'è sotto









Quello che colpisce subito è la quantità  di cavi e di componenti necessari al funzionamento.

Ciao ,sarà  un piacere per me illustrarvi in linea generale la staging ASN,poi per approfondimenti possiamo sentire Carlo Malidifassi e Mario Malinverno che ne hanno curato la realizzazione
E' molto valida e funzionale,unica cosa visto il continuo allungarsi dei treni , se i binari di sosta fossero piu' lunghi male non farebbe,è comunque un'ottima staging che ormai accompagna il modulare ASN da lungo tempo
Ciao Francesco

Cerco brevemente di illustrarvela :

E' composta da 3 pezzi incernierati tra loro che si aprono a libro,una volta montata si presenta come nello scherma che ha messo Marco
Le 2 B che vedete indicano che è dotata di Blocchi automatici a rilevamento REED,uno in entrata e uno in uscita ,legati ai 2 binari di corsa !!!
Un pannello di controllo permette con un sol bottone di far scattare tutti gli scambi necessari e instradare il treno nel binario di parcheggio desiderato.
E' alimentata da un'unico trasformatore che fornisce l'alimentazione necessaria alla staging stessa,ai blocchi e inoltre alimenta ,fino ad una certa dimensione,tutti i blocchi ,scambi ,segnali dell'intero modulare,tramite i fili 9 e 10
Il modulare ASN è reso funzionante tramite 12 fili,coloratissimi
I vari moduli sono collegati tra loro con connettori a 15 poli e la staging ha 2 uscite,una per uscita sul binario interno e una per uscita sul binario esterno,curva a sinistra o curva a destra !!!
Nello schema noterete anche un binario non collegato,è il binario di prova per le locomotive,dotato di interruttore di inversione di marcia e di regolatore di corrente
Il binario tronchino che vedete in alto a sinistra è dotato di scivolo per l'immissione dei rotabili
L'interruzione sui vari binari è azionata tramite semplici interruttori e i blocchi sono dotati di comando manuale,in affiancamento all'automatico,così come quasi tutti gli altri blocchi esistenti
Ritengo molto utile avere nella staging un cappio,in quanto si apre a molteplici possibilità !!!
Puo' essere messa di testa al modulare oppure utilizzata con un modulo tipo il tanga,permette di parcheggiare un treno temporaneamente senza doverlo togliere dai binari e dopo una pausa reinserirlo nella circolazione ecc.ecc
Se avete domande chiedete e vedro' di darvi le info piu' precise possibile ,ciao Falco

molto esaustivo grazie..

Ci siamo accorti che purtroppo gli scambi arnold non sono tallonabili in quanto hanno cuore metallico polarizzato quindi visto l'investimento fatto abbiamo deciso di sfruttare a fondo tutte le peculiarità  di questi scambi nella staging. Abbiamo modificato il piano binari riprendendo il progetto suggerito da Emanuele Temporin modificandolo leggermente. La gestione degli instradamenti sarà  divisa in entrata ed uscita che saranno poi gestite da due diverse matrici di diodi comandabili sia in manuale che in remoto agganciando al connettore SL-1 le uscite di un semplice decoder scambi.

Questo lo schema della staging definitiva:


Questo è lo schema elettrico per il comando di uscita


E questo il circuito stampato che misura 100 x 70 mm

Una domanda e un mio parere personale:

Quant'è la lunghezza dei binari di parcheggio,mi paiono cortini

Personalmente terrei i binari piu' stretti aumentando così il numero dei binari di parcheggio,vedi staging ASN

Ciao Falco

condivido quanto scrive il Falco . Poi così è un anello di ritorno che entra ed esce dalla stesso binario con tutti i problemi di natura elettrica che tale fatto crea.
Non conviene uscire col binario più sotto, senza intersecarsi in quello di entrata ?... basta renderlo parallelo ! Spero di essermi spiegato !
SalutoNi

Marione

MArione ma hai letto tutto il topic? se nasce a singolo binario con racchetta e non anello di ritornoc'è una ragione ben spedifica. A noi non interessa usarla come anello di ritorno sulle 3 linee (di anelli ne abbiamo già  4 con salite e discese) ma noi con una unica staging possiamo gestire i treni per tutti e due gli standard che abbiamo. Questa è stata progettata come racchetta di ritorno per la nascente bahnline e come normale staging con girata dei trenio che prenderà  il posto del ponte traslatore senza considerare che possiamo allungarla ad libitum (anche la racchetta si allunga esattamente come i binari di ricovero) e metterci anche altri accessori tipo piattaforma, ponte traslatore etc etc. Problemi elettrici? un modulino per gestione racchette e i problemi elettrici non esistono più.. ahhh dimenticavo. la distanza tra i binari è 60mm perchè ci siamo accorti che nel ponte traslatore alla fine per sistemare i treni si usava un binario si ed uno no perchè se non stavi attento con l'interbinario a 30 rischiavi di urtareù i treni già  posizionati sul binari adiacenti e qquidni dover rifare il lavoro di assemblaggio di più di un treno. PEnso che 45mm sia l'interbinario ideale in questo caso.. ora vediamo tanto siamo in fase di progettazione.

...."ad libitum"......

ma tu non avevi un treno per brindisi? ora chiamo moretti e gli spiego due cosine

Nei miei 42 anni di appartenenza al nostro piacevole mondo di appassionati ho avuto modo di dover gestire la racchetta (la vecchissima RIVAROSSI col suo schema, i suoi binari ed i suoi apparati ...) : è stata solo fonte di rogne e di guai, tanto che smontai il tutto e tornai al classico ovale'. !
Capisco il progetto iniziale con la piattaforma girevole, ma io la con la 'racchetta' ci andrei cauto, sopratutto in impianti da esposizione al pubblico !
SalutoNi

Marione

Guarda l'unica cosa a cui occorre stare attenti è proprio la lunghezza della racchetta che chiaramente deve poter contenere al suo interno il convoglio più lungo che si ha a disposizione e visto che al minimo i nostri binari di ricovero hanno in media 120 cm utili e la racchetta è lunga, nella sua configurazione base è lunga 280 cm direi che problemi da quel punto di vista non ce ne sono. Se poi vogliamo allugare con un modulo centrale i ricoveri automaticamente la racchetta si allnga della stessa misura. Per la parte elettrica oggi come oggi non ci sono problemi sopratutto in digitale dove bastano isolare la racchetta su tutti e due i binari e installare un modulino che si occupa di fare il mestiere.

cerco di chiarire meglio a Marione :
prima di tutto siamo in digitale,quindi i problemi elettrici sono meno complessi che in analogico, sono i decoder che decidono la direzione della locomotiva,non la polarità 
Se guardi il loro modulo tanga vedrai che è una Y alla quale si collega la staging con un solo binario e da lì i treni entrano ed escono dal modulare,inolte c'è anche il progetto della bahnline,cioè linea banalizzata a singolo binario
Detto questo direi che i 45 mm di distanza come interbinario sia la giusta misura,mentre ritengo cortini i binari di ricovero da 120 mm,quindi essendo in fase di progettazione,valuterei sin da ora l'inserimento di un modulo da 100/120 mm o magari 2 da 60 da accoppiare per il trasporto
Ciao falco

p.s.: Marione nel mio deposito vagoni ho una racchetta che mi serve per girare i treni di 180 gradi in base se corcolano sulla linea direzione oraria o antioraria,ho semplicemente usato l'interrittore invertitore della Fleischmann a 3 posizioni,avanti fermo indietro,ho isolato testa e coda della racchetta e tutto è completamente manuale.
Il treno entra ,gira, si ferma ,cambio l'invertitore,inverto il trasformatore e il treno riparte girato,felice e contento

Marco ha scritto:

ma tu non avevi un treno per brindisi? ora chiamo moretti e gli spiego due cosine

Grazie a Dio mi fermo molto, mooolto prima.......

Precisazione,nel post precedente ho scritto binari di ricovero 120 mm ,
moduli aggiuntivi da 100/120 mm ,ovviamente ho errato sono cm ,pardon
Ciao Falco

Ultima modifica fatta al volo oggi durante il montaggio della parte di uscita.
Ora il binario più corto per il ricovero è di 98cm ma tutti gli altri vanno dai 124 ai 160. La racchetta passa dai 270 ai 305 cm. In più abbiamo ottenuto 2 trochino il primo per l'immisione in racchetta di un treno in modo poi che possa andare in zona ricovero mentre l'altro tronchino si potrà  usare sia come immisione diretta di un treno oppure come binario di programmazione.

Ottima soluzione, mi piace.

Questa inizia a piacermi di piu',se i 2 scambi ai lati estremi anzichè essere normali ,
li fai tripli,ottieni un'altro bel binarione di parcheggio

Essendo poi al centro tutti i binari esattamente in rettilineo,è molto piu' facile fare eventualmente
un modulo di allungamento,qual'ora se ne rivelasse la necessità 

Ciao Falco

Ecco il modulo di uscita terminato.. Oggi inizio a fare quello di ingresso