Il primo cannone di tipo K5 entrò in servizio nel 1936, e la sua produzione continuò fino al termine della guerra, al 1940, in servizio erano solo 8 esemplari. Ad oggi solo due esemplari si sono conservati integri. A differenza del cannone Schwerer Gustav, il K5 era mono-binario che gli permetteva una migliore mobilità nelle reti ferroviarie. Probabilmente il miglior cannone ferroviario mai costruito, armato con i proiettili autopropulsi riusciva a battere il record di gittata stabilito da un altro cannone ferroviario, il Parisgeschütz con 151 km. Il Krupp 28 cm K5 E era un cannone con elevazione da 0° a + 50° e brandeggio su affusto di 2°. Considerato il fiore all'occhiello dell'artiglieria pesante ferroviaria germanica per l'efficacia e la versatilità era costruito dalla Krupp secondo un innovativo progetto che metteva a frutto le precedenti esperienze tedesche acquisite nel campo dell'artiglieria pesante di grosso calibro montata su rotaie, si pensi al Dora o allo Schwerer Gustav, di poco successivo sempre della ditta tedesca Krupp. Il Krupp 28 cm K5 E era quindi (come tutte le artiglierie ferroviarie) permanentemente montato su pianali ferroviari, con la capacità di aprire il fuoco direttamente dalla sede ferroviaria e di spostarsi rapidamente lungo le strade ferrate insieme ad un convoglio di supporto (generalmente costituito da: locomotiva a vapore o diesel, carro generatore elettrico, carro di controllo elettrico, carro munizioni, carro cannone, pianale trasporto piattaforma; nel convoglio era prevista anche una carrozza per l'alloggio del personale addetto al pezzo). La caratteristica di viaggiare su binario unico (al contrario dello Schwerer Gustav che per i propri spostamenti aveva bisogno di linee ferroviarie a doppio binario) gli conferiva semplicità e rapidità di trasferimento, mentre il supporto di una piattaforma girevole consentiva al pezzo ampie possibilità di azione su un orizzonte a 360°. Questa piattaforma girevole veniva trasportata, insieme all'equipaggiamento del pezzo su un pianale ferroviario a due carrelli da 4 assi ciascuno, lungo circa 29 m. Per la prima volta il Krupp 28 cm K5 E venne impiegato contro le coste inglesi e la città di Dover posizionandolo sulla costiera francese in prossimità di Calais dove vennero costruiti appositi bunker per proteggere il cannone e i vagoni di servizio e di appoggio logistico. Ancora il Krupp 28 cm K5 E venne impiegato nell'assedio di Leningrado, ora San Pietroburgo, e durante la battaglia di Stalingrado oggi Volgograd. Due esemplari gemelli di questo cannone ferroviario, chiamati dai tedeschi "Leopold" e "Robert", al momento dello sbarco ad Anzio e Nettuno si trovavano già in Italia in quanto vi erano stati inviati precedentemente per essere spediti in Tunisia, ma la Campagna del Nord Africa finì prima che questi potessero raggiungere la zona di operazione e quindi vennero lasciati nei pressi di Milano. L'apertura del nuovo fronte di Anzio-Nettuno trovò i tedeschi impreparati in quella zona pertanto il Generalfeldmarschal Albert Kesselring pensò di utilizzare questi due pezzi d'artiglieria per contrastare l'avanzata anglo-americana nella costa laziale. I due giganteschi cannoni, arrivati da Milano via Roma, vennero attestati nei pressi di Ciampino, intorno al 5 febbraio 1944. La zona di fuoco fu individuata nella stazione di Ciampino stessa ove era disponibile lo spazio sufficiente per allestire la piattaforma girevole sulla quale il pezzo d'artiglieria poteva ruotare per il necessario puntamento, mentre per il ricovero venne scelta la galleria di Colle Oliva, sulla linea Ciampino - Frascati, in prossimità di Villa Senni. Il convoglio militare poteva trovare sicuro riparo dalle ricognizioni e dalle incursioni aeree anglo-americane in tale galleria, poco distante da Ciampino, dalla quale usciva per prendere la propria posizione di fuoco e lanciare sulle truppe alleate in tutta l'area del fronte, a circa 40 km di distanza, i propri micidiali proiettili. Il fuoco di artiglieria era molto temuto; si pensi che nel mese di maggio 1944 l'83% dei casi di offesa ai soldati della 3ª Divisione statunitense era dovuto a schegge di proiettili d'artiglieria. Le truppe alleate, sebbene terrorizzate dal sinistro sibilo dei proiettili, indicarono con "Anzio Annie" e con "Anzio Express" quei due cannoni che i tedeschi rispettivamente chiamavano "Leopold" e "Robert". I due cannoni svolsero il compito loro assegnato senza eccessivi disturbi, si ritiene che abbiano sparato un totale di 5.523 colpi contro depositi di munizioni e di carburante sulle navi e sulle truppe anglo-americane fino a quando, verso la fine del maggio 1944, mutata la situazione del fronte, vennero fatti ripiegare verso Nord. La via del ritorno fu assai complicata, la rete ferroviaria era notevolmente danneggiata dai bombardamenti aerei e i cieli ostili per la presenza dell'aviazione alleata. Il "Robert", "Anzio Express", subì un mitragliamento aereo in aperta campagna nei pressi di Civitavecchia e dopo essere stato reso inefficiente con l'esplosivo venne abbandonato dai militari tedeschi alle truppe anglo-americane. Il "Leopold", "Anzio Annie", immobilizzato nella stazione ferroviaria di Civitavecchia ma non eccessivamente danneggiato, venne catturato il 7 giugno 1944 dagli americani del 168º Reggimento Fanteria della 34ª Divisione. I due cannoni vennero smontati e trasportati a Napoli per essere spediti negli Stati Uniti. Qui vennero studiati e, utilizzando pezzi provenienti dall'altro cannone, fu rimesso in efficienza il Leopold "Anzio Annie" che sparò alcuni colpi di prova nei primi anni ‘50. Al mondo come detto in precedenza, ne sono rimasti solo due esemplari:
- il Leopold è sito nel Nord-Passo di Calais, nei pressi di Calais, al Museo del Vallo Atlantico: "Musée du mur de l'Atlantique", Audinghen, Cap Griz Nez, France.
- il Robert (famoso per Anzio), è sito ad Aberdeen (Maryland), in un centro di addestramento dell'esercito americano.