Carissimi colleghi modellisti,
ringrazio tutti coloro che hanno apprezzato le mie riproduzioni e prometto a Marco di proseguire anche in futuro purchè lasci a casa la mazza!
Proseguendo nell’alveo dei modelli di servizio e quindi di foggia inconsueta che difficilmente vediamo circolare in linea, questa volta presento la riproduzione di una sottostazione elettrica che ho copiato in tutto e per tutto da un interessante articolo di autocostruzione in HO apparso su ITreni di alcuni anni or sono.
Mi limito a segnalare che il telaio è in plastica da 1 mm così come la cabina.
Gli isolatori conici sono stati eseguiti semplicemente usando viti da legno di dimensioni adeguate che si trovano in ogni brico center a manciate, a cui ho tranciato la testa e parte del corpo. Gli isolatori cilindrici sono tubetti di plastica su cui ho pazientemente avvolto ed incollato del semplice filo di rame.
Il trasformatore è autocostruito con spezzoni di plastica da 1 mm sovrapposti per simulare gli elementi di raffreddamento ai lati dello stesso (adesso avrete capito perchè non ho avuto voglia di farne un altro per carro Velz di ieri!). I cancelletti di protezione alla zona ad alta tensione tra il trasformatore e la cabina sono costituiti da un telaietto in filo di acciaio piegato su cui ho incollato del tulle per riprodurre le griglie. Tutti gli isolatori di piccole dimensioni sono spezzoni di guaina di filo elettrico mentre i conduttori tra gli isolatori sono il filo di rame che era dentro la guaina stessa.
La verniciatura è al solito a pennello in grigio verde chiaro per la cabina (ad occhio ho cercato di miscelare i colori per arrivare il più vicino al colore reale che però varia a seconda delle inquadrature e dello stato di manutenzione); il telaio è verde vagone mentre gli isolatori sono dipinti in color bronzo e gli isolatori in rosso.