ARGOMENTO:

In questo post, vediamo come motorizzare la più prestigiosa delle vaporiere FS, la 691 Del Prado, usando la meccanica di un'altra "Pacific", la 01 DB di Arnold di vecchia produzione.



Si inizia smontando entrambi i modelli; alla base Arnold è stata tolta la cassa e separata la loco dal tender, smontato il Bissel posteriore, tolto il motore originale che sarà  sostituito da uno di dimensioni assai minori, tolta la parte di telaio sotto alla cabina della loco e fresata la "punta" anteriore dello stesso. Anche l'attacco del motore è stato eliminato. Il bissel posteriore è stato ricostruito in plasticard, usando la parte esterna di quello della 691 e l'asse della 01; ho dovuto però accorciarlo, a causa del passo maggiore delle ruote motrici che porta il perno del Bissel troppo indietro (compromesso....).







Il tender DB, tolta la cassa, ha subito un allungamento di 5mm del telaio per adeguare l'interperno dei carrelli, ed un restringimento longitudinale di 2mm circa per lato, oltre ad alcuni piccoli adattamenti per entrare nella cassa del tender da 29 mc. Poi sono stati incollati due longheroni a C da 2mm ad imitazione delle travi laterali del telaio.



La cassa della 691 ha subito l'eliminazione di un montante in più alle vedette laterali ed una fresatura interna in corrispondenza della caldaia onde avere più posto per il motore; verrà  fissata con la vite originale della 01 sullo stesso punto previsto per la cassa DB.



La cassa del tender è composta dai pezzi di 2 casse, in quanto l'originale è un fastidioso ibrido tra un 22 ed un 29 mc. in pratica scompare il cassone attrezzi posteriore, che nel 29 mc è inglobato nella cassa acqua.





Nelle prime immagini vedete la loco impostata, ma manca ancora il motore, l'adattamento estetico del gruppo cilindri, il nuovo fondo della cabina della loco, le scalette al tender e la sostituzione delle fiancate dei carrelli, nonchè i gradini posteriori ed i corrimani dello stesso, più la cassa batterie da applicare al telaio. Sono rifatte anche le sponde della carboniera, che sul modello Del Prado sono troppo spesse e più basse del dovuto.











Ecco il tender praticamente terminato e quasi pronto per la verniciatura; mancano solo i corrimani ed il ripristino di alcune chiodature presso la giunzione verso la coda.

I carrelli del tender d'origine della 01 DB sono stati ridotti alle fiancate e spianati per accogliere l'incollaggio delle fiancate del tender Del Prado. Anche la carboniera d'origine è stata eliminata e rifatta con listello in Plasticard da 3,2x0,5mm. Dentro ci finirà  una lastrina in piombo coperta di carbone, onde conferire zavorra e stabilità  di marcia (oltre ad una discreta captazione della corrente, visto che contribuirà  all'alimentazione della loco).

Le scalette sono tagliate dalle fiancate Del prado, con l'aggiunta di un gradino (listello 0,5 x 0,5 mm) e i gradini posteriori in aggiunta ai preesistenti sono da 2 x 0,5mm, previa eliminazione del gradino centrale, esistente al vero solo sul 22 mc.

Un compromesso purtroppo c'è, e riguarda la posizione della botola di rifornimento dell'acqua, al vero posta più verso il posteriore del tender. Pazienza, non possiamo avere tutto....

Ho messo i corrimano e dato il primer grigio (ora sembra in livrea fotografica).





....ecco il tender praticamente terminato, con la mano di fondo ed i carrelli ed il telaio già  verniciati.....mancano solo il carbone e le connessioni elettriche.



...altro piccolo stadio di avanzamento lavori sulla loco, con i cilindri ridotti e la cabina completata nel tetto con una mezzaluna di plasticard da 0,5 mm di spessore....
l'immagine della cabina è un po' fuori fuoco, ma è giusto per dare l'idea dell'intervento

Con un pezzo di lamierino di alpacca da 0,3 mm di spessore (resto di fotoincisione) è stata realizzata una piastrina sagomata tramite la quale il micromotore è stato fissato alla parte poteriore del telaio della loco. Il motore Mabuchi NP20 e la vite senza fine mi sono stati forniti da Marco Gallo / Assoenne. Ho incassato il motore il più possibile entro la caldaia della loco, con il risultato che vedete nelle foto.
Mancano i collegamenti elettrici, quindi la meccanica è stata provata sperimantalmente con i fili direttamente ai morsetti del motorino, e tutto gira, sebbene bisognoso di aggiustamenti lievi e lubrificazione.











Per il tender ho cannibalizzato 2 loco. (I cilindri della 691 donatrice diverranno buoni per una 685 W, la cassa per una 746....). La motorizzazione nel tender con albero di trasmissione cardanico era per me troppo laboriosa, e a volte se non equilibrata dà  luogo a fastidiosi movimenti del tender stesso (ho diverse Rivarossi 1/80 con quella meccanica e ne ho viste di tutti i colori). Altra alternativa era la motorizzazione integrale con trazione sul tender, ma ho preso la via più semplice.....

intanto ho applicato il pavimento della cabina in plasticard da 0,5 mm, la porticina per il praticabile e la vedetta a sinistra fatti con filo di ottone da 0,3, devo completare in un paio di punti il telaio, fatto l'accoppiamento loco-tender in ottone ed ora sto facendo l'impianto elettrico (capirai....4 fili....).



Una resistenza di valore opportuno provoca la caduta di tensione necessaria per alimentare la locomotiva a 12 Volt, con il motorino però da 6 Volt.

Sarà  necessario praticare un piccolo foro sul frontale del tender per il passaggio dei cavi dalla loco e dal tender al motore; mancano solo alcune aggiunte alle estremità  del telaio della loco, parzialmente verniciato, la verniciatura delle ruote e della carrozzeria, poi è fatta....

Il tender l'ho già  collegato elettricamente....
ho 4 ruote che captano per rotaia, 2 della loco e 2 del tender...

Ho verniciato le carrozzerie a spruzzo con il nero Puravest...

Siamo praticamente alla fine....almeno esteticamente. Finitura "a nuovo" (il Puravest, asciugando, ha dato un effetto leggermente satinato che lascerò così), trasparenti ai finestrini frontali, carbone nel tender, che ha ricevuto anche la marcatura posteriore.
Assolutamente vietati i cerchioni bianchi, fuori norma ed applicati alle 691 in rarissimi casi.










Alcune considerazioni finali del sottoscritto:

Il lavoro è abbastanza lunghetto, non impossibile, ma occorre intervenire un po'su tutto per avere una 691 abbastanza fedele; le basi di partenza possono essere diverse, come testimonia il pregevole lavoro di Massimo di Giulio, partito da una 01 DB come me, ma Trix. Forse l'ultima 01 Arnold è ancora meglio per finezza di rodiggio e biellismi, ma costa un botto. Qui il costo finale dell'opera non supera gli 80 euro. Non siamo al top, molto è stato migliorato, in primis il funzionamento perfezionato nei laboratori di Assoenne, grazie soprattutto ai consigli (e non solo!) del "superesperto" di meccaniche in scala N quale è Marco Gallo, che qui ringrazio pubblicamente (motore, albero e vite senza fine sono, come ricordo, di sua "fornitura" assieme alla piastrina fotoincisa di fissaggio del motore al telaio).






Ancora una volta piace sottolineare come, al di là  della finezza di realizzazione, grazie ai modelli statici Del Prado (ma anche CIL), sia possibile incrementare il nostro parco trazione con rotabili che sino a pochi anni fa potevamo solo sognare (o pagare a caro prezzo da qualche pur valente artigiano).

Spero che molti altri, un po' alla volta, si impegnino in simili elaborazioni....

Mi sembra di averla già  vista...

...quanto ci siamo sbattuti per farla andare bene.....

Luigi, per caso è questa??

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Verona 2011

SalutoNi

Gianni

..è lei, è lei....cerrrrrrrto che è lei....

e riconosco pure il modulo

il primo modulo vestito del nostro modulare!!!

Bella la regina delle FS.
Per il modulo e il primo di tanti altri.

..il modulo mi è abbastanza familiare....

In transito con il rapido R95 da Milano per Venezia......:

Anche questo è un lavoro da fare ...chissà quando.