Sogemar lancia il porto terrestre di Milano
Venerdì 30 Marzo 2012 09:17
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La compagnia del Gruppo Contship amplia e potenzia il terminal intermodale di Melzo, che aumenterà i collegamenti con i porti italiani per rilanciare le unità di carico in tutta Europa. Diventa operativa anche la società ferroviaria Oceanogate Italia, specializzata nel trasporto intermodale di container.
Sogemar Melzo materialeIl terminal Sogemar di Melzo cresce e si propone come la principale struttura intermodale dell'area orientale di Milano. Fondato negli anni Ottanta da Merzario – e già allora impianto all'avanguardia per l'intermodalità italiana – è poi passato a Contship, che nel corso del 2011 lo ha profondamente ristrutturato, attraverso un investimento di cinque milioni di euro. I lavori sono intervenuti su diversi aspetti del terminal. Innanzitutto la parte ferroviaria, con la creazione di un'asta da 500 metri, dove in circa venti minuti si può lavorare un treno completo senza dividerlo (come avveniva prima) e con l'ampliamento dell'area d'attesa dei convogli, che ha un fascio di 14 binari connessi alla vicina linea Milano-Venezia. Con questi lavori, il terminal di Melzo conta 14 chilometri di binari. In futuro, potrebbe esserci un'ulteriore espansione su un terreno confinante – già in possesso di Sogemar – per realizzare un'asta di 700 metri.
Sogemar ha anche ridisegnato l'area d'ingresso dei camion, che ora ha sei corsie automatizzate aperte dalle 5:00 alle 22:00 da lunedì a venerdì e la mattina del sabato (5:00-12:00). La terza innovazione di Melzo è la nuova palazzina dei servizi, che ospita gli uffici della società , ma anche zone aperte a terzi, come il bar, il ristorante e una zona riposo per i macchinisti. L'edificio ospita anche gli uffici della Dogana Milano Est. "Vogliamo porci come un porto di terra, ossia una cerniera tra mare e terra", ha spiegato Sebastiano Grasso, amministratore delegato di Sogemar. "Melzo è un inland terminal dove coesistono funzioni commerciali ed assistenziali, con soluzioni doganali, che s'inserisce in un bacino di traffico di grande attrazione". Nelle connessioni stradali, il terminal dista circa un chilometro e mezzo dallo svincolo della Brebemi ed a breve distanza dalla Tangenziale Esterna di Milano, opere che diventeranno operative in breve tempo. Il potenziamento della struttura poterà la sua capacità a 240mila teu l'anno.
Oceanogate locomotoreContship ha anche annunciato l'operatività della compagnia di trazione ferroviaria Oceanogate Italia, fondata nel 2010 come joint venture paritaria tra la società terminalista e Trasporto Passeggeri Emilia Romagna (TPER). La compagnia ha infatti ottenuto il Certificato di Sicurezza il 26 ottobre 2011 e può quindi operare con i propri treni (con livrea rosa, come i camion della flotta Sogemar). Oceanogate Italia impiega 70 persone e prevede un fatturato 2012 di 16,5 milioni di euro. Ha sedi a La Spezia, Bologna, Melzo e Rho ed è presente nei porti di Genova, La Spezia, Livorno e Ravenna e nei terminal interni di Rho, Melzo, Rivalta Scrivia, Dinazzano Po, Bologna e Padova. Attualmente opera con sei locomotori monofase Bombardier E483, ma sono in arrivo altri due multitensione E484, che saranno dedicati al trasporto internazionale. Il parco è completato da 370 carri container. "Il nostro obiettivo è raggiungere quest'anno il milione di chilometri treno, ossia il 2,5% del traffico italiano merci", afferma Giancarlo Laguzzi, amministratore delegato della società . Oceanogate Italia fa parte dell'Italian Freight Alliance, l'aggregazione italiana che comprende anche Compagnia Ferroviaria Italiana, GTS Rail ed Interporto Servizi Cargo di Nola.
Le connessioni attivate da Oceanogate Italia partono di porti di Genova (con Melzo e Padova), La Spezia (con Rho, Melzo, Dinazzano Po e Bologna), Livorno (con Padova) e Ravenna (con Melzo). Inoltre, ci sono relazioni interne tra Rivalta Scrivia e Melzo e tra Melzo e Padova. Il terminal di Melzo opera anche come hub internazionale, attraverso collegamenti con Parigi, Rotterdam e Monaco. Non bisogna dimenticare che Contiship fa parte del gruppo tedesco Eurokai, che a sua volta opera attraverso Eurogate nei porti e sulla rete ferroviaria tedesca. Quindi, Il terminal di Melzo è anche una cerniera tra le reti Contship ed Eurogate, quindi tra Mediterraneo e Nord Europa.