Dopo aver letto i suggerimenti dell'amico e collega Pietro Merlo relativi alla motorizzazione della E 428 del Prado, ho iniziato i lavori per "dare vita" a questo interessante modello, riprodotto in modo a mio giudizio soddisfacente.
Poichè ogni modellista ha un "suo" modo di interpretare un modello, ho pensato di far cosa gradita ai colleghi modellisti mostrando alcune immagini di quanto sino ad ora realizzato.
Ovviamente, come molti, ho recuperato la meccanica di una E 18 Arnold e relativi pantografi (lo so già che non sono il massimo, ma per ora....). A differenza del lavoro illustrato sul bollettino ASN dal grande Pietro, ho autocostruito i carrelli portanti, usando poi le sale Arnold della E 18 e le fiancate traforate del Del prado. I panconi frontali sono in plasticard.
I semitelai sono costituiti dalle due fiancate traforate, un pancone ed un pezzo orizzontale di plasticard, come risulta dalle immagini, e sono fissati ai semicarri della motorizzazione tramite pezzetti di plasticard da 1x1mm di lunghezza adeguata.
Ho poi aggiunto alla cassa i fanali e un portellone che su un lato risulta mancante rispetto alla loco vera. Alle fiancate del telaio sono state aggiunte le sabbiere estreme ove previsto.
Il portellone è stato ricavato in questo modo: con il cutter ho rimosso le due prese d'aria ad orecchia, poi ho collocato un rettangolino con gli spigoli arrotondati in plasticard da 0,25mm di spessore. Ho ricollocato le prese d'aria al loro posto sul portello, ed ho ricostruito la grondaia del portello con un sottile filo di rame...
L'eliminazione del circuito stampato viene fatta proprio per ottenere ancora un po' di spazio in altezza ed abbassare di più la cassa sul telaio. Questo comporta di dover rifare i collegamenti elettrici come da foto; la vitina che tiene uno dei cavetti serve per collegare una delle due spazzole a massa; sporgendo però in altezza quando la si avvita, è necessario svasarne la sede per abbassarla il più possibile.
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Finita questa vorrei fare anch'io l'aerodinamica e quella con avancorpi; sarà una bella battaglia (già con questa....)....
Ho applicato alla cassa tutti i corrimani, in stile anni '70, ed ho sostituito le scalette di estremità con altre più consone alla realtà , meno ingombranti e che permettono la rotazione dei carrelli portanti. La scaletta di accesso alle cabine è della Plastruct, assottigliata ed incollata ad una strisciolina di plasticard da 0,25 mm di spessore, incollata a sua volta al proprio semitelaio. La flessibilità dell'elemento da 0,25 mm permette la rotazione del carrellino sottostante, quando la loco gira nelle curve più strette (gira in R1 e tira una montagna....).
La verniciatura è stata eseguita a spruzzo con colori castano, Isabella e rosso segnali Puravest (non puzzano, cosa essenziale per chi opera in appartamento o quasi) e l'applicazione delle decals Danifer-Borzellino-MdF. I respingenti sono fusioni in metallo di Assoenne.
Purtroppo, passo e diametro ruote della meccanica Arnold non esaltano, ma lo sapevamo tutti sin dall'inizio.....
Di buono c'è il costo complessivo dell'opera, che si situa tra gli 80 ed i 90 euro massimi tra BR19, E428 delprado, colori e poco altro....
Ambientata negli anni '70, questa E.428 si colloca alla testa di qualche diretto o espresso stagionale, ma anche di un robusto locale o un bel merci derrate da 100 km/h...