Ebbene, mi avete praticamente costretto!
Per gli amici dell'ASN sono l'apprendista stregone, il perché è semplice, taglio, saldo, incollo, sogno, ma, in pratica non concludo nulla.
Mi va bene così, mi diverto, passo il tempo arrovellandomi il cervello, poi mi arrabbio, caccio tutto nel cassetto e tiro fuori qualche vecchio pasticcio.
La passione per i treni è di quelle d'epoca, di quando mio padre mi portava sul cavalca ferrovia al quadrivio Zappata a Torino.
Erano ancora i tempi del vapore e del trifase, delle ALn 772, delle ALe 840 e poi c'erano i viaggi... Per andare al mare si andava in treno, Torino, Tortona, Voghera, Piacenza, Bologna, Ravenna... epici viaggi con la testa fuori dal finestrino. Il mondo delle stazioni con i venditori di giornali, bibite e panini. Un mondo che, con qualche treno più moderno, è finito verso gli anni '80... Forse sbaglio ma fu in quegli anni che abbandonai i viaggi in treno. Durante il servizio militare ricordo le fantastiche centoporte dove ci addormentavamo sulla via della licenza. Come ufficiale avevo escogitato il weekend a casa, voi dite semplice? Partenza dal Brennero con il TEE del pomeriggio, cambio a Milano, ed arrivo a Torino all'una di notte. La domenica il ritorno con arrivo in caserma alle ore 6 del mattino.
Per il Milano Verona prestava servizio il Polifemo.
Ma ora basta, se vorrete potrò fare anche la seconda puntata, ma non voglio annoiarvi.
Adesso posso consultare il forum e, chissà, che non trovi qualche idea balzana.
Saluti a tutti