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I prototipi Diesel di grande potenza: Baffone e Cocò

Il primo prototipo Diesel di grande potenza FS di cui parliamo in questo topic è la D.442 Ansaldo, realizzata su licenza Maybach nel 1958 ed acquisito dalle FS nel 1960. Ansaldo realizzò autonomamente questa locomotiva, poi come di consueto passata nel parco statale, nel tentativo di proporre in Italia quanto si stava realizzando in altri paesi (Germania in particolare) nel campo delle locomotive Diesel da treno.
Questo mezzo era mosso da 2 motori MD 650, aventi 12 cilindri a V di 60° ed eroganti ciascuno 882 kW a 1200 giri/min (poi ridotti dalle FS in sede di taratura a 2 x 800 kW); la trasmissione era idromeccanica Mekydro K 104 U, e si può pensare come l'antenata delle successive D.342, assai più note. I carrelli da 3610mm di passo infatti li ritroveremo sulle prime 2 D.342 401 e 402, così come il tipo di trasmissione.
La massa in servizio era di 68 tonnellate, la lunghezza di 15200mm, e la velocità  massima di 120 km/h fu più volte superata toccando senza problemi i 140 km/h; lo schema di coloritura iniziale, sempre in castano, Isabella e rosso, ma con decorazioni in avorio e azzurro, le valse il soprannome di "Baffone" da parte del personale.
Classificata inizialmente come D.442.401, poi 4001, questa locomotiva svolse alcune corse di collaudo e prova tra il Piemonte e la costa Ligure, per poi essere inviata a Bari sino al 1968. Da quell'anno passò a Bologna, impiegata spesso tra Ferrara e Rimini, anche in testa all'"Adria Express", ormai con uno schema di coloritura semplificato e carenature laterali ridotte, provvedimento che, assieme all'eliminazione dell'inutile intercomunicante frontale, mirava alla riduzione del peso complessivo e quindi assiale del veicolo. L'abbandono del prototipi Diesel da parte delle FS fece accantonare questa interessante locomotiva per oltre un ventennio presso Rimini, in attesa di un recupero museale che non si concretizzò a causa del pessimo stato in cui la locomotiva ormai versava, tanto che nel 1999 fu miseramente demolita.

D442401

La D.442.401 con il logo frontale originario squadrato. (Foto FS)

La D.442, ancora numerata 401, ma con il nuovo logo frontale. (Foto FS)

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(Per la descrizione tecnica completa e la storia del gruppo D461 vedi anche il numero 95 di Tuttotreno)

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