Nel novembre del 1975 entrava in servizio la E 656 023, consegnata dalle officine di Casaralta, prima unità di un gruppo basato sull'aggiornamento del progetto della precedente e validissima E 646.
La necessità della realizzazione di questo importante e fondamentale gruppo di locomotive traeva le sue radici nell'obsolescenza di parecchi gruppi di locomotive elettriche FS ancora usate massicciamente per il traino di importanti convogli, caratterizzate da potenza e velocità massime assai modeste.
Inoltre le E 646 erano state individuate quale gruppo di locomotive da adibire al traino/spinta dei treni vicinali composti da carrozze a piano ribassato, e le E 444 da sole non avrebbero di certo potuto sopperire a tutto il carico di lavoro derivante dal traino dei maggiori convogli passeggeri della nostra rete.
Nel passaggio dalle E 646 alle E 656 troviamo le seguenti migliorie: carrelli migliorati nella sospensione, motori potenziati tipo 82-400 atti a garantire le stesse prestazioni delle E 646, ma a 10 km/h in più, velocità massima di 160 km/h, quasi subito ridotti a 150, motori degli ausiliari alimentati non più tramite dinamo, ma tramite alternatori 3000/450v c.a. trifase, prassi consolidata con le precedenti E 444. Le cabine di guida, inizialmente analoghe a quelle delle E 646, furono riviste ed ampliate, la gestione dell'avviamento della locomotiva eseguita per mezzo di un avviatore automatico elettromeccanico.
La potenza continuativa della loco è di 4200 kW, quella oraria 4800 kW, la massa in servizio di 120 tonnellate, le dimensioni in passo e lunghezza rimasero quelle delle precedenti E 645-6. Il rapporto di trasmissione è il 28/61. Per la visione dell'intero articolo e poter partecipare alla relativa discussione sul forum è necessario essere utenti di Nparty.it
(Per la descrizione tecnica completa e la storia del gruppo E656/5 vedi anche il numero 166 di Tuttotreno)