Qui si discutono e si propongono modifiche ed ulteriori implementazioni alle normative vigenti
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ARGOMENTO:

Il plastico 2.0 21/03/2018 08:52 #37591

  • Marco Gallo
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Plastico 2.0

Buongiorno a tutti, durante l'ultima uscita in quel di verona ci siamo resi conto di aver raggiunto i limiti del cablaggio in quanto dopo i 50 metri di lunghezza lineare abbiamo avuto problemi ma il vero problema non è il calo di tensione, assolutamente compensabile atrraverso i nostri booster di linea, ma l'impossibilità da parte dei booster stessi di rilevare nel modo corretto i cortocircuiti in quanto il differenziale di corrente in caso di corto viene completamente assorbito dal cablaggio. Per rimediare a ciò abbiamo pensato a 2 soluzioni:

1) sostituzione del cablaggio con cavi di maggior sezione
2) inserimento in linea di ulteriori booster per poter dividere il plastico in distretti di potenza comunicanti tra loro o attraverso loconet oppure attraverso il B-BUS roco.

Io sinceramente propenderei per la seconda soluzione poichè ci potrebbe traghettare, una volta in opera e funzionante, verso il plastico 3.0 di cui parleremo più avanti. Nel caso decidessimo per lla seconda ipotesi il plastico verrebbe diviso in almeno 3 zone distinte: Bahnline, Centrale ed eventualmente l'interfacciamento con altri plastici.Ise necessario il dsitretto centrale potrebbe essere ulteriormente diviso in metri lineari. Rimarrebbe da decidere se usare un booster solo per tutte e tre le linee oppure un booster per ogni linea. l minor costo sarebbe quello di usare un booster per tutte e tre le linee in quanto ne avremmo già 4 disponibili (basta disassemblare il triplo booster ed usare quello interno della Z21 nella zona centrale.
Nulla impedira` al sole di sorgere ancora, nemmeno la notte piu buia, perche` dietro alla nera cortina della notte c’e` un’alba che ci aspetta

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Il plastico 2.0 21/03/2018 09:34 #37592

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Io penso che la soluzione migliore sia la seconda, creando appunto 3/4 "distretti" supervisionato dal booster dedicato in modo tale che ad ognuno competa una porzione ben definita di moduli e su quella intervenga in caso di corto. Sulla seconda parte non so pronunciarmi nel senso che opterei per un singolo booster per le 3 linee ma non conosco a quel punto i carichi.

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Il plastico 2.0 21/03/2018 14:19 #37598

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Considerando la potenza dei nostri booster che è 6Amp l'uno io direi che uno per zona è sufficiente, non è neccessario suddividerlo per linea, mentre per il booster interno della Z21 che è solo 3Amp può rimanere come potenza per le eventuali interconnessioni.

Plastico 3.0 di cosa si tratta? sembra interessante
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Il plastico 2.0 21/03/2018 17:43 #37601

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Usiamo il B-BUS roco.
Opterei per un booster per linea che andiamo sul sicuro.
Anche i treni vanno più veloci da quando hanno smesso di fumare.
Alberto Fontana
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Il plastico 2.0 21/03/2018 23:52 #37609

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Fonty il limite del bbus è di 5 booster connessi quindi la tua soluzione non è praticabile io opterei per disfare il booster principale che contiene 3 booster autonomi e farei una schedina loconet che sia in grado di trasportare il comando loconet di stop su segnalazione del booster stesso
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Il plastico 2.0 22/03/2018 19:06 #37619

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Dico la mia:
Assolutamente Loconet tutta la vita per i booster aggiuntivi. Nell'ottica del plastico 3.0 avremmo già la dorsale Loconet in tutto il plastico( poi si vedrà come realizzarla)
Personalmente almeno inizialmente doterei il modulare di soli due booster Loconet da inserire alla bisogna nelle due ali del modulare che soffrono di più in caso di tracciati particolarmente estesi. Lascerei il tribooster così com'è visto che ormai è stra-collaudato e, per soluzioni poco estese, non cambierebbe nulla alla configurazione attuale. Nulla vieta in futuro di suddividere ulteriormente le due ali "incriminate" in più distretti suddividendo le tre linee.
Se le auto funzionassero come i software, si bloccherebbero due volte al giorno senza motivo e l'unica soluzione sarebbe reinstallare il motore (anonimo dirigente General Motors)

Guarda la mia collezione

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Il plastico 2.0 22/03/2018 21:22 #37621

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Come scritto precedentemente il problema non è ne di cadute di tensione ne di corrente ma bensì di rilevazioni dei cortocircuiti che anche con i 6 A disponibili per singola linea in caso di corto circuito la corrente viene totalmente assorbita dai cavi del cablaggio in quanto in caso di cortocircuito la tensione invece che scendere a 0 scende intorno ai 5/6 volt mpedendo di fatto la rilevazione del corto. l'unico modo di sistemare il problema, senza apportare significative variazioni alla situazione attuale, sarebbe quello di maggiorare le sezioni dei cavi del bus portandoli dagli attuali 0,5 mmq ad almeno 1 o addirittura 1.5 mmq (cavo a 13 poli per ganci di traino)..

Nell'immagine seguente potete vedere la situazione attuale del plastico a livello bus elettrico:
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Il plastico 2.0 23/03/2018 14:30 #37624

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Questa potrebbe essere la situazione del plastico 2.0 dal punto di vista elettrico conclusi tutti gli interventi. I 4 booster sono derivati dallo smontaggio del triplo booster mentre il 4° booster altro non sarà che la centralina che si vorrà utilizzare. Questa versione del plastico 2.0 dal punto di vista economico dovrebbe risultare la via più praticabile perchè rivisto nella salvaguardia di un investimento fatto per realizzare i booster ed il mantenimento del cablaggio attuale. Come già viene fatto oggi i booster sfruttano per la sincronizzazione del segnale, che normalmente arriverebbe o dal bbus o dal loconet B, lo sniffing del segnale DCC direttamente dai binari garantendo così anche la presenza del segnale railcom per la comunicazione bidirezione con il treno. ma ecco uno schema generale:
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Il plastico 2.0 23/03/2018 22:41 #37625

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Quindi il modulare viene isolato in 3 parti (Distretti) e i booster collegati fra loro.
Come gestiamo i distretti, nel senso quanti moduli possiamo usare per fare un distretto?
E possibile usare il modulo per gestire più distretti con un solo booster per esempio la linea 3 con la bahnline
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Il plastico 2.0 24/03/2018 00:17 #37626

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Sull'ultima domanda la risposta è semplice: è esattamente quello che facciamo adesso (vedi la prima figura)
l'esperienza ci dice che con plastici corti di circa 15 metri con la sola Z21 non abbiamo problemi di rilevazioni dei corti
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Il plastico 2.0 08/04/2018 15:17 #37744

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Bene ragazzi abbiamo la prima decisione da prendere per il plastico 2.0. lasciamo isolata la centralina dal plastico oppure la utilizziamo come 4° distretto di potenza?
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Il plastico 2.0 08/04/2018 16:38 #37745

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Io direi di utilizzarla come 4º distretto di potenza

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Il plastico 2.0 08/04/2018 23:05 #37751

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Io voto per isolata con il plastico in operatività standard (solo moduli nparty), meglio tenerla come riserva oppure per alimentare eventuali interconnessioni
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Il plastico 2.0 09/04/2018 13:00 #37752

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Uhmmm decisioni entrambe valide ma prima di ci occorre fare ancora una prova che credo farà il fagnani questa sera visto che dovrei scaricare il furgone per arrivare alle centraline- In sostanza dobbiamo capire dove prelevare un segnale DCC che non si interrompa nel momento in cui i booster i booster mandino un segnale di fermo di emergenza alla centrale.
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Il plastico 2.0 19/09/2018 20:38 #38449

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Bene, è arrivato il momento di partire con la versione 2.0 del plastico e partiamo proprio dal cablaggio. Ho progettato e fatto realizzare degli adattatori da subd (o cannon) 25 poli a terminal block. Ma bando alle ciancie ecco a voi la schedina calcolata perchè sia in grado di tenere circa 14 A per ogni linea quindi 14 cavi = 7 linee disponibili. Così come sulle schede del bus principale il rame è stato raddoppiato su entrambi i lati del pcb così come vengono usati i contatti delle prese subd a 2 alla volta proprio per garantire il trasporto dei 14 A a 24 volt AC che equivale alla portata di un cavo da 4mmq in DC. Potete notare il cavo n.7 che termina in un normale pad a cui verrà applicato un filo che sarà saldato direttamente allo schermo della presa in modo da sfruttare tutto il trasporto disponibile.



I cavi possono essere sia saldati che inseriti nei terminal block e dalle prove le prove fatte dicono che fino a cavi da 0,75mmq possono essere saldati, oltre questa misura dovremo montare obbligatoriamente i terminal block.

Cavo da 16 x 0,50 mmq saldato
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Il plastico 2.0 24/09/2018 15:59 #38474

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Marco, non ho capito, questa scheda rimpiazza quelle installate nei moduli o si collega con esse?
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Il plastico 2.0 25/09/2018 01:55 #38478

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è solo un adattatore e ci serve per renderci facile la saldatura cavo/connettore. Il bus non può essere toccato e come progetto non da problemi.
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