691: La nostra Regina
Molti appassionati definiscono, per purezza di linee e prestazioni, la 685 come "regina"delle locomotive italiane; credo però che questo ruolo, anche se non confortato al numero delle unità costruite, spetti alle imponenti 691.
Queste 33"Pacific" nascono non per nuova costruzione, ma dalla necessità di potenziare le locomotive gruppo 690, la cui caldaia, troppo asfittica, non permetteva alla locomotiva di sviluppare potenze e prestazioni eccellenti, anzi, proprio il gruppo 685 nelle sue varie declinazioni ne aveva messo in risalto per confronto performances inferiori alle aspettative.
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Locomotiva GR 690 (foto FS)
Il progetto di una nuova grande Pacific, dal rodiggio 2-3-1, quale la 695, abortì per vari fattori, tra i quali la debolezza dei nostri armamenti che non avrebbero in nessun caso sopportato le 21 tonnellate/asse di progetto, e l'elettrificazione in prospettiva delle più importanti linee per le quali queste unità sarebbero state realizzate; occorreva pertanto una soluzione di transizione onde ottenere una locomotiva per treni veloci sulla base di questa tipologia di rodiggio, con un carello di guida ancora di tipo americano a 2 assi e tre grandi assi motori, coadiuvati da un Bissel posteriore che collaborasse allo scarico del peso.Per la visione dell'intero articolo e poter partecipare alla relativa discussione sul forum è necessario essere utenti di Nparty.it