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ARGOMENTO:

Locomotiva E.636 FS 13/07/2012 16:29 #1559

  • Luigi Voltan
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La E 636, costruita al vero in 469 esemplari, è una tra le più ambite locomotive elettriche italiane tra gli ennisti.
Io ho pensato di "provvedere in proprio", al duplice scopo di "fare prima" e "spendere meno", in sintonia con i parametri economici che da sempre mi prefiggo per questa scala.

LA CASSA

Scontato che per brevità  si ricorresse alla E 645 100 di CIL, cosa fatta da molti, ma che molte volte ho visto semplicemente riverniciata (a volte nemmeno....), senza provvedere a quelle modifiche minime che la rendano effettivamente una E 636 (anche se come tale è stata commercializzata.
Vi dico subito che non ho sostituito i musetti, anche se leggermente appiattiti (replica delle prime Roco in HO con lo stesso difetto), per non andare a complicarmi la vita e aggravare la spesa sacrificando una E 424 Del Prado (pure nel caso da correggere).

Come ulteriore forma di economia, ho lavorato su una copia in resina della 645 CIL, apportando le seguenti modifiche/migliorie:

1) eliminazione della serpentina dal ricasco dell'imperiale
2) eliminazione fori dei pantografi CIL e rifacimento dei fori per il fissaggio dei nuovi pantografi (assolutamente Sommerfeldt per robustezza e molleggio)
3) costruzione, con un filo di rame incollato con cianoacrilato, del fine gocciolatoio sopra ai finestrini frontali come da loco vera allo stato d'origine e sino a buona parte degli anni '80 (su talune unità  non è nemmeno mai stato eliminato)
4) completamento dei panconi frontali con pezzetti di plasticard
5) applicazione sul tetto dei coprigiunti in corrispondenza del limite posteriore delle cabine di guida
6) eliminazione del fregio in rilievo e dei fanalini forntali e rifacimento di questi ultimi in tubicino di rame e loro collocazione in posizione più distanziata (la CIL sembra un po' troppo "strabica"...)
7) adeguamento delle finestrature e portelli della fiancata destra (lato cabina AT); questa è la parte più impegativa e, nel dettaglio comporta:
7a) stuccatura del primo portello di sinistra guardando la loco di fianco
7b) stuccatura della griglietta bassa ubicata a destra dei portelli
7c) stuccatura della griglietta di destra delle due presenti all'altezza dei finestrini
7d) apertura della griglietta di sinistra delle due presenti all'altezza dei finestrini
7e) eliminazione dei due portelli di destra (alti e maggiorati) ed applicazione di un inserto in resina che riproduce due portelli bassi di dimensioni analoghe ai due portelli residui di sinistra, in modo da ottenere 2 + 2 portelli uguali sulla fiancata.


La cassa in lavorazione mostra il portello di sinistra stuccato e l'inserto con i 2 portelli bassi pure stuccato, ma da carteggiare.

Così terminata, la cassa ha ricevuto la solita mano di fondo spray Talken, quale evidenziatore di eventuali errori da correggere e quale ancorante per la coloritura successiva.


La cassa terminata con la mano di fondo a spruzzo, confrontata con la cassa d'origine.

La cassa così elaborata permette di realizzare una E 636 della sottoserie post-bellica 113 - 276 con coprigiunto a gradino, allo stato dagli anni '70 in poi.


LA MECCANICA

La meccanica è stata ricavata da una BR E141 DB Arnold, con carrelli da 20mm di passo (3200mm al vero contro i 3150mm necessari; 3 decimi di eccedenza che si possono trascurare) reperita su Ebay per una sessantina di euro, che fornisce, oltre a telaio e carrelli motori, anche i pantografi.
I 2 assi del carrello centrale da aggiungere provangono dall'avanzo della motorizzazione della E 402 B, la cui meccanica Kato aveva 3 carrelli con gli assi di diametro giusto (mai buttare nulla....).
Le fiancate dei carrelli sono repliche del carrello della E 424 Mehano/Tibidabo; in alternativa si può usare la fiancata dell'E 424 Del Prado.

La locomotiva donatrice è stata completamente smontata, ed il telaio metallico è stato fresato ai frontali e tagliato esattamente a metà , privato di tutte le piastrine ramate, luci ed altro.
I due semitelai sono stati poi fresati per ospitare i due nuovi micromotori (Mabuchi) dotati di un alberino in tubetto di rame e relativa vite senza fine in nylon. La fresatura è stata eseguita presso il laboratorio Assoenne, grazie alla disponibilità  e cortesia dell'amico Marco Gallo.


La componentistica della locomotiva: oltre alla cassa i due semitelai con i relativi carrelli motori, i due motori, gli assi di recupero, le fiancate dei carrelli.

Ai due semitelai è stata incollata con colla bicomponente la relativa "prolunga" in vetronite (basetta ramata da 1mm per circuiti stampati) e sono state realizzate le asole forate che costituiscono lo snodo centrale.

Il carrello centrale è completamente autocostruito con listelli in plasticard da 1,5 e 1 mm, la cui vite c di chiusura impegna le asole dei seitelai ed è chiusa da un dado e rondella (un goccio di cianoacrilato fa da frenafiletto).




I carrelli sono stati privati delle porzioni di lamelle prendicorrente trasversali che all'origine portano contatto alla basetta ramata sotto al telaio d'origine ed eliminata. Rimangono in opera le porzioni di lamelle dietro alle ruote, alle quali sono stati saldati gli opportini spezzoni di cavetto flessibile che, attraverso due fori ovali per semitelaio portano la corrente ai motori (i fori sono stati ovalizzati per consentire ai cavetti stessi l'opportuno agio in fase di rotazione del carrello).


Vista della meccanica dall'alto, con i cavi che fuoriescono e i prolungamenti in vetronite dei semitelai.

I 2 motori sono stati incollati ai semitelai con una goccia di cianoacrilato e collegati elettricamente in parallelo. Meccanicamente sono stati collegati con un pezzo di tubicino in silicone inserito sugli alberini.


La meccanica terminata, con i collegamenti elettrici.

Le fiancate dei carrelli sono state fissate con pezzetti di plasticard ai carrelli stessi con colla epossidica bicomponente e cianoacrilato.

VERNICIATURA E FINITURA

Come sempre, la verniciatura è stata effettuata con colori Puravest a spruzzo, nei colori castano-Isabella e rosso segnali, con carrelli in nero.
Le decals sono Danifer-MDF, dopo aver applicato le quali è stata data una mano a spruzzo di trasparente opaco Talken.
I trasparenti sono in acetato, fissati internamente (quelli laterali) e a filo (quelli frontali).
Per consentire una discreta rotazione dei carrelli estremi, prima della finitura sono state assottigliate le scalette di accesso e appiattite le 2 sabbiere sottostanti.

Prima della lavorazione, le casse sono state conferite presso l'associazione Assoenne, e messe a disposizione per la clonazione, per essere messe a disposizione dei soci desiderosi di realizzare una E 636 a basso costo.
Così terminata, la mia E 636 è costata circa 90 euro, praticamente meno di una equivalente loco industriale......






La locomotiva finita vista dal lato cabina AT, quello che ha subìto gli interventi principali di modifica.


Vista lato corridoio.


Il frontale, con i vetri a filo.


...ora è in preparazione una E 645 di prima serie (001-032) mediante una lavorazione similare delle semicasse e adozione di una meccanica adatta a tale loco.

Ne riparleremo.....
Non essere impulsivo e siedi sulla sponda. Prima o poi il cadavere passa.....urca se passa....
Nell'immodesto tentativo di imitare Dio, l'uomo costruì la E.444 (S.M. Luigi V°)
I lunghi singhiozzi dei violini d'autunno, feriscono il mio cuore con monotono languore....
Ringraziano per il messaggio: Igor Furnari

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Re: Locomotiva E.636 FS 13/07/2012 19:59 #1586

  • gianni monesi
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Luigi,
le tue elaborazioni sono sempre eccezionali.

.... ma finalmente ho capito il perchè : usi la VETRONITE !!! arriva dal pianeta di Nembo Kid ( Superman) ??.

Con gli ultra poteri che ti ritrovi, per te è cosa normale preparare questi modelli
SalutoNi Gianni

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Re: Locomotiva E.636 FS 13/07/2012 20:18 #1589

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I super poteri da "mago" del taglia e incolla.

Cosa si può fare oltre la 636 con la stessa cassa?
Anche i treni vanno più veloci da quando hanno smesso di fumare.
Alberto Fontana
/\/\ S.C.M.

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Re: Locomotiva E.636 FS 14/07/2012 09:18 #1623

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I super poteri da "mago" del taglia e incolla.

Cosa si può fare oltre la 636 con la stessa cassa?


Le E636 e E645/6 di tutte le serie, dipende dalla "manina", consiglio almeno di recuperare gli arretrati speciali di TT relativi alle E636 ed E646 e se hai una botta di c.. le monografie Elledi.
Si tratta di capire quanto profondamente vuoi intervenire, se rifai le cabine ti saltano fuori anche le E645/6 di seconda serie o la Camilla, se ti limiti a portelloni, finestrini e coprigiunti ci tiri comunque fuori almeno una decina di modelli tra E636 (esclusa Camilla, 082 e griglie sperimentali), E646 prototipo/prima serie e successivo declassamento a E645 001-032 /101-105 - occhio ai carrelli)
Documentarsi (se possibile) con foto della locomotiva originale per evitare di omettere particolari specifici (sportelli aggiuntivi per la lubrificazione, griglie di aerazione basse lato portelli AT o lato prese d'aria ad orecchia, ecc..)
Attenzione anche ai pantografi se si opta per quelli fotoincisi al posto dei Sommerfeld

Sayonara
Massimo

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Re: Locomotiva E.636 FS 14/07/2012 11:43 #1636

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Bravo Massimo...mi hai risparmiato un lavoro..... :lol:
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Re: Locomotiva E.636 FS 18/07/2012 11:50 #1820

  • Luca Lucarelli
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Bellissimo modello! Io ho appena ricevuto il telaio Lineamodel e attendo di poter fare anche io la mia 636.

Il telaio che hai usato tu secondo te va bene anche per farsi una 656?

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Re: Locomotiva E.636 FS 18/07/2012 15:00 #1826

  • Emanuele Temporin
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Il telaio va bene, ma il passo dei carrelli per la 656 è errato. Per le 646/5 (prototipi esclusi) e per il 656/5 c'è comunque il telaio di Lorenzo Colli che lo stesso Luigi ha utilizzato per alcune sue costruzioni.
www.locomodels.it/locomodels/motore.php
Per il prezzo ti conviene sentire Lorenzo, il sito non è aggiornato.

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Re: Locomotiva E.636 FS 30/04/2013 11:59 #7408

  • Luigi Voltan
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Come anticipato sin dal primo filetto di questo topic, segnalo con piacere che entro breve tempo sarà  possibile, per i nostri soci, realizzare una E 636 analoga a quella che ho qui presentato, acquistandola in kit presso l'Associazione.


Vedi anche:

www.nparty.it/index.php/forum/novita-ind...it-per-i-soci-nparty
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Locomotiva E.636 FS 30/04/2013 15:26 #7415

  • Guido Passini
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Grazie Luigi

mi cimenterò anche io nella speranza di raggiungere un risultato decente.

Guido

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Locomotiva E.636 FS 30/04/2013 19:10 #7423

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Lo scopo che mi/ci siamo prefissati è quello di dare la possibilità  a tutti di avere una locomotiva decente senza impegnare un capitale, il che facilita anche il cimento dal punto di vista psicologico....

Il grado di finitura si potrà  poi spingere secondo le esigenze individuali di ciascuno.

Vedo nell'altro post che comunque l'accoglienza è stata positiva.... ;)
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Locomotiva E.636 FS 09/06/2020 13:38 #41122

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Via col merci....:

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Locomotiva E.636 FS 09/06/2020 21:16 #41125

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Bel merci gli interfrigo.

Sbaglio, ma mi sembra, che la locomotiva, non gira in maniera fluida, qualche falso contatto.
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Alberto Fontana
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